Bloomsday, il National Day d’Irlanda a Expo 2015

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Bloomsday, il National Day d’Irlanda a Expo 2015

Le Origini

Bloomsday, è la festa nazionale irlandese che prende il nome da “Ulisse“, il capolavoro di Joyce e dal suo protagonista Leopold Bloom. La celebrazione dell’evento ha infatti avuto origine dall’idea dello scrittore di ambientare ogni fatto narrato nel famoso romanzo durante la storica giornata del 16 luglio 1904, data che coincide con il primo appuntamento con la moglie Nora Barnacle.
Cinquant’anni dopo, un gruppo di scrittori, ha deciso di ricordare il 50° anniversario di Lepoldo Bloom e delle sue rocambolesche avventure con un pellegrinaggio culturale-letterario ambientato nella città di Dublino, nei luoghi descritti nel romanzo. Bloomsday è diventata ormai una ricorrenza annuale ed è entrata a fa parte quindi delle tradizioni e dei costumi irlandesi tanto che viene celebrata ogni anno.

La giornata dedicata all’Irlanda a Expo 2015

In occasione di Expo Milano 2015 il Padiglione irlandese ha dato la possibilità ai visitatori di scoprire ancora più da vicino le tradizioni storiche di una terra magica, ricreando l’atmosfera di festa irlandese con eventi culturali a tema.
Gli inni d’Italia e d’Irlanda aprono una cerimonia istituzionale memorabile. Sul pulpito prende la parola il sottosegretario di Stato al Ministero delle Riforme Costituzionali e Rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, che evidenzia come Expo 2015 non si limiti ad essere una cornice di bellezza e di svago, ma ambisca a diventare un polo di confronto e dibattito internazionale in cui l’Irlanda svolge un ruolo di primo piano per la leadership che detiene nell’ambito dell’innovazione sociale.
Scalfarotto definisce l’isola di Smeraldo un “Paese all’avanguardia con best practice in campo alimentare” e sottolinea l’importanza di una crescente sensibilizzazione verso sistemi di produzione condivisi e sostenibili. Quindi conclude dando lustro al progetto di Origin Green, il programma di sostenibilità avviato dall’Irlanda, nonché tema del suo Padiglione.

Il momento più atteso è l’intervento del Presidente d’Irlanda, Michael D. Higgins, che denuncia la fragilità del nostro Pianeta ed enfatizza come la fame rappresenti uno dei maggiori fallimenti dell’umanità e della diplomazia internazionale: “Gli irlandesi ricordano la profonda carestia che hanno vissuto, in memoria della nostra crisi abbiamo deciso di sostenere il piano di sviluppo delle Nazioni Unite per sconfiggere la fame, la povertà e la violenza”. Egli richiama alla responsabilità collettiva, presentando la promessa di Origin Green: “Il nostro impegno è raccontato nel Padiglione Irlanda, che dimostra come sia necessario che tutti i Paesi del mondo adottino un sistema produttivo sostenibile“.

Al termine della cerimonia, l’atmosfera si colora di un’allegria travolgente: il gruppo Brù Borù porta una ventata di folclore irlandese ad Expo, dando il via ai festeggiamenti per il National Day con danze e canti tradizionali. In seguito, alla fine dell’esibizione il Presidente Michael D. Higgins e le autorità si recano in visita al Padiglione Irlanda, dove il progetto di Origin Green attende di essere scoperto.
Il pomeriggio è allietato dal ritmo incalzante della musica popolare irlandese e dalla lettura di passi tratti da “Ulisse“. Accompagnato dal suonatore d’arpa Cormac De Barra, l’attore Garvan McGrath ripercorre le avventure vissute in quel lontano 16 giugno 1904 dal protagonista Leopold Bloom. La giornata dedicata all’Irlanda si conclude con la visita del Presidente Michael D. Higgins agli altri padiglioni.