L’eccellenza dell’allevamento in Irlanda:
l’impegno del Certified Irish Angus Group e la storia di Shauna Jager

In occasione del ventesimo anno del Club, oltre 80 Chef internazionali si radunano in Irlanda per riconoscere l’impegno dei farmer nel produrre una carne di altissima qualitá: “Buona per Natura”, ora anche IGP.

In Irlanda, le farm a conduzione familiare sono il cuore pulsante dell’allevamento, e il prezioso sapere delle generazioni passate viene tramandato a quelle future, che lo custodiscono e lo valorizzano con passione. Per coinvolgere i giovani talenti, l’Isola di Smeraldo porta avanti iniziative che favoriscono il loro ingresso nel settore, come quelle del Certified Irish Angus (CIA), gruppo di produttori irlandesi che da oltre 25 anni promuove l’eccellenza e la sostenibilità della carne Angus irlandese.

 

Il gruppo CIA – che collabora con Bord Bia, ente governativo per la promozione del food & beverage irlandese – si fonda sulla passione di oltre 10.000 allevatori che condividono un obiettivo comune: produrre carne di manzo Angus certificata secondo rigorosi standard in termini di tracciabilità e sostenibilità. Ciascun capo è tracciato, dalla fattoria alla tavola, per garantire l’alta qualità e la sostenibilità lungo l’intera filiera. I bovini Angus irlandesi certificati pascolano liberamente nei rigogliosi prati dell’isola, nutrendosi di erba e trifogli che conferiscono alla carne un sapore unico, oltre a una consistenza tenera e succosa data dalla marezzatura ottimale.

 

Alla base del Certified Irish Angus si trova una profonda tradizione agricola familiare e un grande rispetto per la terra tramandati di generazione in generazione. Su questi aspetti si basano gli innovativi progetti scolastici promossi dal gruppo CIA, come l’Angus Schools Competition: competizione e allo stesso tempo un programma di formazione che ha l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al mondo agricolo e di educarli sui metodi di allevamento Grass Fed, alla base della qualità del manzo Angus irlandese. Queste attività vogliono valorizzare le competenze degli studenti, ispirandoli a considerare l’industria agroalimentare irlandese come una valida scelta professionale. Ogni anno gruppi composti da 2 a 4 studenti in rappresentanza delle loro scuole realizzano progetti di ricerca su vari temi agricoli, come ad esempio agricoltura sostenibile, genetica bovina, riduzione dell’impronta di carbonio e dell’impatto ambientale delle farm, salute sul posto di lavoro e promozione del settore agroalimentare. I progetti più convincenti vengono selezionati e discussi dagli studenti davanti a una giuria di esperti. Durante i National Ploughing Championships – evento agricolo di portata nazionale – vengono annunciati i gruppi finalisti che hanno la possibilità di allevare cinque vitelli Angus irlandesi per 18 mesi, vivendo un’esperienza formativa completa e immersiva. Gli studenti finalisti hanno, così, la possibilità di occuparsi dei capi a 360°: dalla cura, all’alimentazione e al benessere dell’animale, fino alla gestione dell’azienda agricola e la vendita, con relativi ricavi.

Questa competizione mira anche a sensibilizzare i giovani sull’origine della carne che consumano, sull’importanza della tracciabilità e sulla necessità di adottare pratiche sostenibili. Per molti partecipanti, la competizione è un vero e proprio punto di svolta nella loro vita personale e professionale, soprattutto per chi arriva da un contesto cittadino, come Shauna Jager, che nel settore agroalimentare ha trovato una vera e propria vocazione. Shauna si è avvicinata al mondo dell’allevamento proprio tramite la Angus Schools Competition, e oggi è Manager presso Bord Bia – Irish Food Board, nel settore delle carni. Insieme al compagno, gestisce anche una farm, portando avanti con passione i valori appresi nel gruppo CIA: rispetto per la terra, benessere animale, qualità della carne, innovazione nel settore.

Pur non venendo da una famiglia di allevatori, sono cresciuta a contatto con questo mondo e ho sempre amato stare all’aria aperta. Ma la scintilla che ha davvero acceso la mia passione per questo mondo è stata il partecipare, durante la scuola secondaria, alla Angus Schools Competition, una competizione nazionale il cui premio erano cinque vitelli Angus da allevare.”, racconta Shauna Jager, Manager presso Bord Bia – Irish Food Board. “Da lì è iniziato tutto: mi sono laureata in Scienze Agrarie – Food and Agribusiness Management, durante gli studi ho lavorato part-time in aziende agricole e ho trascorso un anno in Nuova Zelanda, vivendo e lavorando in una fattoria di bovini: un’esperienza della quale ho amato ogni istante. Tornata in Irlanda nel 2023, ho preso parte all’International Graduate Programme di Bord Bia, collaborando con il settore delle carni e oggi sono Manager per i settori suinicolo e avicolo. In Irlanda, l’allevamento è parte del nostro patrimonio nazionale e, per me, è molto più di un lavoro: è una passione e uno stile di vita che amo con tutta me stessa“.

Oltre alla formazione nelle scuole, il CIA si impegna in altre iniziative per la sostenibilità, come la collaborazione con l’Airfield Estate, un polo per la sostenibilità alimentare che mira a fornire ai giovani cittadini gli strumenti per attuare scelte alimentari consapevoli.  L’Airfield Estate porta avanti un approccio educativo con attività che coinvolgono direttamente il pubblico: la partnership con il gruppo CIA, ad esempio, permette di scoprire da vicino la realtà dell’allevamento irlandese, grazie alla presenza di una mandria di bovini Angus che pascolano liberi nei 38 acri della Urban Farm di Airfield (Dundrum, Dublino).

L’impegno del Certified Irish Angus Group dimostra come sia possibile unire tradizione, innovazione, qualità e sostenibilità, offrendo alle nuove generazioni una visione concreta e appassionante del futuro del settore agroalimentare irlandese e l’opportunità di diventarne parte.