Gli gnudi fiorentini si vestono d’Irlanda

L’origine del piatto Questo piatto racconta il particolare attaccamento di Sara Conforti alle sue origini e strizza l’occhio alla sua infanzia. Gli gnudi, che in toscano significa “spogli”, sono ravioli privi della pasta che li ricopre e sono uno dei piatti tipici della regione. In questa personale interpretazione vengono utilizzati due eccellenze del territorio: il pecorino e il tartufo bianco.

30 Persone

Ingredienti

  • 2 kg di ricotta di pecora
  • 1,5 kg di bietole
  • 1 kg di pecorino toscano stagionato grattugiato
  • 12 uova
  • 1 kg farina “00”
  • 2 lt di panna fresca
  • Il girello irlandese
  • 100 gr di tartufo
  • Sale pepe e noce moscata

Ingredienti

  • 2 kg di ricotta di pecora
  • 1,5 kg di bietole
  • 1 kg di pecorino toscano stagionato grattugiato
  • 12 uova
  • 1 kg farina “00”
  • 2 lt di panna fresca
  • Il girello irlandese
  • 100 gr di tartufo
  • Sale pepe e noce moscata

Procedimento

Per gli gnudi
Cuocere in una casseruola gli spinaci con due spicchi di aglio, far raffreddare e tagliare finemente.
Unire gli spinaci alla ricotta, aggiungere le uova, il parmigiano, un pizzico di sale, pepe e noce moscata, mescolare bene, formare delle quenelle e infarinare, cuocere in acqua bollente come una qualsiasi pasta.

Per la crema di pecorino
Prendere il pecorino stagionato delle Crete Senesi e tritarlo finemente, mettere in una casseruola la panna ed il pecorino e far sobbollire fino a fare addensare la salsa, mescolando delicatamente. Fare riposare per almeno 10 minuti e servire.

Per l’impiattamento
Scolare gli gnudi, coprirli con una fetta di girello tagliata sottile come un carpaccio e servire tre gnudi per ogni porzione adagiandoli sulla crema di pecorino, grattarci sopra il tartufo bianco e servire.

Procedimento

Per gli gnudi
Cuocere in una casseruola gli spinaci con due spicchi di aglio, far raffreddare e tagliare finemente.
Unire gli spinaci alla ricotta, aggiungere le uova, il parmigiano, un pizzico di sale, pepe e noce moscata, mescolare bene, formare delle quenelle e infarinare, cuocere in acqua bollente come una qualsiasi pasta.

Per la crema di pecorino
Prendere il pecorino stagionato delle Crete Senesi e tritarlo finemente, mettere in una casseruola la panna ed il pecorino e far sobbollire fino a fare addensare la salsa, mescolando delicatamente. Fare riposare per almeno 10 minuti e servire.

Per l’impiattamento
Scolare gli gnudi, coprirli con una fetta di girello tagliata sottile come un carpaccio e servire tre gnudi per ogni porzione adagiandoli sulla crema di pecorino, grattarci sopra il tartufo bianco e servire.